lunedì 9 marzo 2015

PER LA TUTELA DEL PARCO DELLE RIMEMBRANZE A CENTO ANNI DALLA GRANDE GUERRA


Stamane la sezione di Giulianova dell'associazione Italia Nostra onlus, da sessant'anni impegnata a difesa del patrimonio culturale e naturale e per una corretta valorizzazione dello stesso, ha inoltrato all'amministrazione comunale la richiesta di interventi per il ripristino e il decoro di uno dei luoghi spesso inosservati della nostra storia cittadina, sconvolto dopo il violento maltempo: il Viale delle Rimembranze, posto come ingresso alberato del Cimitero antico. "Il parco prende il nome dai cipressi che vennero piantumati dai nostri avi nel ricordo di quei concittadini che persero la vita lontano da casa durante i tragici eventi della Grande Guerra e dei quali mai venne ritrovato il corpo. Sui tronchi, ancora oggi curati con luci e fiori, segno di una memoria ancora viva, si leggono i nomi dei caduti con le date di nascita e il luogo della morte impressi su piccole targhe metalliche. Dopo i recenti avvenimenti di maltempo che hanno fortemente provato l’intera Provincia di Teramo e che hanno rimesso al centro del dibattito l’importanza della cura del verde e della corretta pianificazione delle opere e dell’urbanizzazione, alcuni cipressi si sono purtroppo piegati o accasciati (si allegano foto). L’associazione richiama dunque l’amministrazione, nel caso di abbattimento di questi preziosi e significativi monumenti della natura e della storia, perché le targhe con i nomi dei caduti non vadano disperse ma custodite. Si richiede, inoltre, che nuovi cipressi vengano ricollocati al loro posto con un gesto che si impone non solo a difesa del patrimonio culturale giuliese, ma che si arricchisce di un nuovo valore storico in occasione del ricordo dei cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale". L'associazione ha inoltre allegato alla richiesta alcuni esempi di riqualificazione dei parchi delle Rimembranze come il progetto realizzato a Sant'Arcangelo di Romagna dall'architetto e consigliere nazionale di Italia Nostra onlus Massimo Bottini.




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