venerdì 25 ottobre 2013

ALLARME PETROLIO: IL SILENZIO DELLA REGIONE ABRUZZO


Non si può fare sempre come gli struzzi che nascondono la testa nella sabbia: quando i nodi vengono al pettine c’è bisogno che la Politica si faccia carico di scioglierli e non di perdersi in azioni fumose e pasticciate.
Dopo anni di petizioni, raccolta firme, dibattiti, mozioni, risoluzioni, comunicati stampa e convegni, siamo giunti a fine corsa ed è necessario che la Politica agisca e finalmente decida, senza indugi e senza mezze scelte/non scelte finalizzate unicamente a non scontentare nessuno e a gestire il consenso. 
Adesso basta!
Ad esempio, nel caso della Provincia di Teramo, per quanto concerne i permessi di ricerca su terraferma la Regione DEVE rispondere agli inviti al rilascio delle INTESE, che le sono stati rivolti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Permanendo l’attuale fase di inerzia, per le istanze CORROPOLI, VILLA MAZZAROSA e CIPRESSI il Governo potrebbe sciogliere ogni riserva in senso affermativo anche domani.Nel caso dell’istanza VILLA CARBONE, invece, il Governo potrebbe procedere dopo il 1 aprile 2014.Tutto questo per effetto di uno dei tanti “doni” gentilmente offertoci dalla “Premiata Ditta Monti & Co.” con il Decreto Sviluppo che all’art. 38 prevede che in caso di mancata espressione dell’INTESA entro il termine di 150 giorni dalla richiesta del Ministero, scatti automaticamente un “invito” a provvedere entro un termine di 30 giorni e, conseguentemente, la rimessione degli atti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la quale, entro 60 giorni, provvede in merito con la partecipazione della Regione interessata.Le disposizioni dell’art. 38 si applicano anche ai procedimenti amministrativi in corso: le istanze CORROPOLI, VILLA MAZZAROSA, CIPRESSI e VILLA CARBONE vi rientrano a pieno titolo.Ricordiamo che secondo la Corte Costituzionale (sentenza n. 239/2013) “l’adozione, da parte della Regione, di una condotta meramente passiva, che si traduca nell’assenza di ogni forma di collaborazione, si risolve in una inerzia idonea a creare un vero e proprio blocco procedimentale con indubbio pregiudizio per il principio di leale collaborazione e per il buon andamento dell’azione amministrativa”. La traduzione in termini pratici è la seguente: se la Regione non risponde NEGATIVAMENTE e CON TANTO DI MOTIVAZIONI agli inviti del Ministero per lo Sviluppo Economico si va tranquillamente incontro all’immediato rilascio dei permessi di ricerca da parte del Governo.Al contrario, dopo aver adottato MOTIVATI atti di diniego, la Regione potrebbe andare al tavolo governativo allo scopo di far valere le proprie ragioni e, come afferma la Corte, per “sostenere un dialogo, e quindi, tenere un comportamento collaborativo, che consenta di pervenire in termini ragionevoli alla definizione del procedimento”. 
Ovviamente nei termini da noi auspicati: rigetto delle istanze.
Nel caso in cui Governo e Regione non si dovessero accordare, ci sarebbe sempre la soluzione paventata dalla Suprema Corte nella Sentenza 383 del 2005: sollevare conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte Costituzionale.Questo è quanto.Comitati, Associazioni e Cittadini/e hanno fatto la loro parte fino in fondo. 
Adesso tocca alla Politica tutta e a chi ci rappresenta nelle Istituzioni dare le risposte più giuste ed efficaci.Decidano, dunque, ed agiscano al più presto.


Coordinamento Nazionale No Triv
Italia Nostra Abruzzo
Legambiente Abruzzo
Wwf Abruzzo


martedì 16 luglio 2013

ILLUMINARE L'ABRUZZO: una conferenza per presentare la mostra sulla miniatura tra Medioevo e Rinascimento in corso a Chieti


Italia Nostra onlus Giulianova promuove e organizza per martedì 16 luglio alle 21, sulla terrazza di Palazzo Kursaal, una conferenza per presentare “Illuminare l’Abruzzo”, la mostra sull’arte della miniatura tra Medioevo e Rinascimento in corso a Chieti. Relatori saranno due tra i curatori: Alessandro Tomei, ordinario di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università “D’Annunzio”, e Francesco Tentarelli, soprintendente ai beni librari e alle biblioteche dell’Abruzzo. L’incontro compirà un viaggio attraverso cinque secoli di storia della miniatura nella nostra regione, toccando chiaramente anche il nostro territorio che anzi spicca per quantità e qualità dei manoscritti: infatti, tra i fogli esposti, e proveniente come molti altri dalla Fondazione Cini di Venezia, è possibile ammirare il capolettera realizzato e firmato da Berardo di Teramo, commissionato dall’arciprete Iacobo di San Flaviano, l’antica Giulianova, per il monastero di San Benedetto di Gabiano, a Corropoli; mentre, dalla teramana Santa Maria delle Grazie, proviene il Salterio fino ad oggi inedito della fine del Quattrocento. Sarà possibile ammirare alcuni dei fogli oggi dispersi tra Stati Uniti e Italia, già facenti parte dell’Antifonario Acquaviva, collocabile tra la fine del Trecento e i primi due decenni del XV secolo. Tra i pezzi in mostra, vera e propria meraviglia è poi l’Exultet di Avezzano, racchiuso in una teca di sei metri, composto da otto sezioni cucite insieme e frutto del lavoro dello scriptorium di Montecassino, ascrivibile al settimo decennio dell’XI secolo. L’esposizione, che si chiuderà il 31 agosto, si è imposta sulla scena come un appuntamento di alto profilo scientifico di livello nazionale e non solo; il percorso della mostra è il frutto di un’estesa campagna di ricerca che delinea, grazie a prestigiose acquisizioni, un profilo nuovo della produzione miniaturistica abruzzese tra XI e XV secolo, attraverso la catalogazione di oltre settanta opere, tra codici e fogli staccati, conservate in Italia, in Europa e negli Stati Uniti.


mercoledì 24 aprile 2013

"AMBIENTE FRAGILE". ITALIA NOSTRA PRESENTA IL NUOVO LIBRO DEL PROF. ENZO DI SALVATORE


Venerdì 26 marzo alle ore 17.00 presso la Sala Buozzi, Italia Nostra Giulianova e il Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni presenteranno alla cittadinanza il nuovo libro del prof. Enzo Di Salvatore dal titolo “Ambiente fragile”. Il docente costituzionalista dell’Università di Teramo, già autore di “Abruzzo color petrolio”, torna a occuparsi delle emergenze ambientali di stretta attualità, raccontando gli ultimi due anni segnati dalle misure legislative varate dal governo Berlusconi e dal governo Monti, con i cittadini e le associazioni ambientaliste che, in rete e in piazza, hanno levato la loro voce per difendere strenuamente un bene definito dalla Corte costituzionale “valore primario” e “assoluto”. L’incontro sarà quindi l’occasione per tracciare un quadro d’insieme delle concessioni petrolifere che minacciano l’Abruzzo, il paesaggio, la salute e l’economia della nostra regione, per rapportarle alle scelte complessive della Strategia Energetica Nazionale, approvata nel marzo scorso.