venerdì 8 giugno 2012

PUNTERUOLO ROSSO: ITALIA NOSTRA GIULIANOVA INFORMA


A livello regionale si sta COMBATTENDO da anni una difficile BATTAGLIA contro un AVVERSARIO ostico, il punteruolo rosso che sta compromettendo in maniera significativa una peculiarità delle nostre zone: le Palme.
Italia Nostra intende affiancarsi alla REGIONE ABRUZZO (servizio fitosanitario ex A.R.S.S.A.) come supporto all’ente pubblico e sensibilizzatore del privato al fine di preservare e tutelare un bene comune ed evitare danni irreversibili sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico. Il problema ha assunto rilevanza nazionale con DANNI riscontrati dalla Sicilia alla Liguria, dapprima perché sottovalutato poi perché risultato difficilmente gestibile.
“L’AVVERSARIO” è forte, difficile da ATTACCARE e SCONFIGGERE definitivamente, gli interventi di difesa sono costosi e per essere efficaci numerosi (si potrebbe arrivare anche ad 1 trattamento/mese). La FORZA del punteruolo rosso è insita nella posizione all’interno delle palme, nella riproduzione fino a 600 uova/individuo ma soprattutto nell’individuazione, poiché le parti danneggiate-mangiate sono le più giovani, le più nascoste che evidenziano il danno solo all’apertura della foglia. Molte volte quando ci si rende conto  dell’attacco, la palma è già compromessa. Sintomatologicamente quando risulta visibile un’accentuata asimmetria della cima  la situazione è già in fase avanzata, la foglia piegata con la chioma ad ombrello denota una compromissione definitiva della pianta.


Esemplare giuliese

Esemplare giuliese

Quindi sottolineiamo l’importanza dei trattamenti preventivi che per avere massima efficacia devono essere effettuati dall’alto e senza avere mai comunque la certezza dell’efficacia. Al momento in natura non esiste un predatore che possa fungere da nostro ALLEATO ed è anche vero che negli anni i trattamenti hanno avuto una limitata efficacia proprio per la difficoltà nel colpire l’insetto all’interno della pianta. Statisticamente il punteruolo predilige le palme più alte (le più facili da incontrare durante il volo) il danno è causato dalle forme larvali mentre le forme adulte non mangiano ma fuoriescono dalle palme esclusivamente per riprodursi. La palma infetta costituisce per legge un rifiuto speciale quindi prevede anche un elevato costo per lo smaltimento. L’ente pubblico dovrebbe favorire, con convenzioni o prezzi concordati, i privati sia nel momento in cui debbano effettuare trattamenti preventivi, sia nel caso dovessero procedere allo smaltimento come avviene ad esempio nel comune di Martinsicuro con ditte specializzate. Il privato deve avere la consapevolezza che una palma non DIFESA e MONITORATA costituisce un focolaio sempre attivo che può provocare 
un INCENDIO.

Per ulteriori chiarimenti su:

-        -PRODOTTI UTILIZZABILI AUTORIZZATI
-        -LEGISLAZIONE
-        -MONITORAGGIO
-        -SMALTIMENTO
-        -RECUPERO E SALVAGUARDIA DEGLI ESEMPLARI

   ITALIA NOSTRA ed il servizio fitosanitario della regione Abruzzo restano a completa disposizione



Alessandro Del Gaudio
alessandrodelgaudio@yahoo.it


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