A livello
regionale si sta COMBATTENDO da anni una difficile BATTAGLIA contro un
AVVERSARIO ostico, il punteruolo rosso che sta compromettendo in maniera
significativa una peculiarità delle nostre zone: le Palme.
Italia Nostra
intende affiancarsi alla REGIONE ABRUZZO (servizio fitosanitario ex A.R.S.S.A.)
come supporto all’ente pubblico e sensibilizzatore del privato al fine di
preservare e tutelare un bene comune ed evitare danni irreversibili sia dal
punto di vista ambientale sia da quello economico. Il problema ha assunto
rilevanza nazionale con DANNI riscontrati dalla Sicilia alla Liguria, dapprima
perché sottovalutato poi perché risultato difficilmente gestibile.
“L’AVVERSARIO”
è forte, difficile da ATTACCARE e SCONFIGGERE definitivamente, gli interventi
di difesa sono costosi e per essere efficaci numerosi (si potrebbe arrivare
anche ad 1 trattamento/mese). La FORZA del punteruolo rosso è insita nella
posizione all’interno delle palme, nella riproduzione fino a 600 uova/individuo
ma soprattutto nell’individuazione, poiché le parti danneggiate-mangiate sono
le più giovani, le più nascoste che evidenziano il danno solo all’apertura
della foglia. Molte volte quando ci si rende conto dell’attacco, la palma è già compromessa.
Sintomatologicamente quando risulta visibile un’accentuata asimmetria della
cima la situazione è già in fase
avanzata, la foglia piegata con la chioma ad ombrello denota una compromissione
definitiva della pianta.
Esemplare giuliese |
Esemplare giuliese |
Quindi
sottolineiamo l’importanza dei trattamenti preventivi che per avere massima
efficacia devono essere effettuati dall’alto e senza avere mai comunque la
certezza dell’efficacia. Al momento in natura non esiste un predatore che possa
fungere da nostro ALLEATO ed è anche vero che negli anni i trattamenti hanno
avuto una limitata efficacia proprio per la difficoltà nel colpire l’insetto
all’interno della pianta. Statisticamente il punteruolo predilige le palme più
alte (le più facili da incontrare durante il volo) il danno è causato dalle
forme larvali mentre le forme adulte non mangiano ma fuoriescono dalle palme
esclusivamente per riprodursi. La palma infetta costituisce per legge un
rifiuto speciale quindi prevede anche un elevato costo per lo smaltimento.
L’ente pubblico dovrebbe favorire, con convenzioni o prezzi concordati, i
privati sia nel momento in cui debbano effettuare trattamenti preventivi, sia
nel caso dovessero procedere allo smaltimento come avviene ad esempio nel
comune di Martinsicuro con ditte specializzate. Il privato deve avere la consapevolezza
che una palma non DIFESA e MONITORATA costituisce un focolaio sempre attivo che
può provocare
un INCENDIO.
Per
ulteriori chiarimenti su:
- -PRODOTTI
UTILIZZABILI AUTORIZZATI
- -LEGISLAZIONE
- -MONITORAGGIO
- -SMALTIMENTO
- -RECUPERO
E SALVAGUARDIA DEGLI ESEMPLARI
ITALIA NOSTRA ed il servizio fitosanitario della regione
Abruzzo restano a completa disposizione
Alessandro Del Gaudio
alessandrodelgaudio@yahoo.it
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